Quando hai un nome poco ispirato come il mio, faresti qualunque cosa per farti notare. Anche scrivere fumetti (John Smith)
Ci sono certi autori di cui si parla sempre e comunque, anche a sproposito e anche esagerandone le qualità in maniera inopportuna (fatevi la lista da soli).
Ci sono quelli sfortunati, che meriterebbero il plauso generale e invece rimangono di nicchia (idem).
E poi c’è John Smith, di cui non parla mai nessuno (quantomeno in Italia).
Peccato, perché Smith, classe 1967, è uno degli sceneggiatori britannici di maggior classe di sempre.
D’altronde, è inevitabile che in qualche maniera sia così, visto che in italiano restano inediti, o quantomeno non letti, praticamente tutti i suoi lavori, a parte forse l’immenso Hellblazer 51 (ma ci torniamo).